mercoledì 18 maggio 2016

Il Divino Salone


Ho passato quattro giorni (dei cinque della manifestazione) al Salone del Libro di Torino.
Grande struttura, persino troppo.
Tantissimi editori, grandi e piccoli, e presenze "collaterali": la RAI, le Forze Armate e persino la Massoneria, ognuna col proprio ricco, ricchissimo stand.
Ci sono anche i fumetti, da Allagalla a Sergio Bonelli, da Bao a 001, e ovviamente a Shockdom che presentava tutti i suoi cavalli di battaglia, dal fenomeno Sio al "Qvando c'era LVI" di Antonucci-Fabbri-Perrotta, dal micioso "Due cuori e una gatta" di Kaneda al divertente "Fidanzato vampiro" di Tiziana De Piero, dalle raffinate immagini di "Cotton Tales" di Jessica "Loputyn" Cioffi a "Io sono chiavica" di Odde, dall'originale "Noumeno" di Staiano-Rincione al, dulcis in fundo, mio "Dante, la Divina Commedia a fumetti".



Buona affluenza di pubblico, con le abituali, chilometriche code dei fan di Simone Albrigi, e buone vendite, anche se forse inferiori alle attese. Il fatto è che gli organizzatori dell'anno scorso avevano millantato 300.000 visitatori. Un controllo dei biglietti staccati ha dimostrato che erano appena più di 120.000, quest'anno aumentati di poco. Niente a che vedere con gli oltre 200.000 della manifestazione lucchese. Certo, qui c'erano solo i libri, mentre Lucca Comics e Games si "gonfia" con videogiochi, giochi da tavolo e cosplayer.
Comunque, il piacere di rivedere facce amiche di colleghi e lettori, per noi autori resta sempre grande. Ancora di più quello delle nuove conoscenze che, attirate nel mio caso dalla particolarità della parodia dantesca, si avvicinano con genuino divertimento e gusto dell'inattesa scoperta.
Le vendite dell'elegante, colorata e ricchissima edizione realizzata dalla Shockdom per il settecentocinquantennale della nascita del Sommo Poeta stanno andando decisamente bene: la tiratura iniziale è andata via in poco più di due mesi, e allo stand era dunque presente già la Prima ristampa.



Episodio sgradevole durante una delle sedute di firme di Simone "Sio" Albrigi: una nota attrice comica televisiva ha cercato di usare la sua notorietà per far fare una dedica alla nipote scavalcando la fila (composta in gran parte da ragazzini e ragazzine tra i cinque e i dodici anni, educatamente e pazientemente in coda da un'ora e più). L'autore, correttamente, le ha detto di fare la fila come tutti. 
Per il resto, pernottamenti sulle rive della Dora, gustose cene a base di pizza o ravioloni al "Le Ferriere", avanti-indrè tra Residence e Lingotto con bus e metro e una rapida escursione in centro (purtroppo non c'è stato il tempo di visitare il Museo del Cinema, causa fila abnorme alla biglietteria).
Dopodiché, si ritorna al lavoro. Fino alla prossima Mostra che sarà...?
Intanto, gustatevi qualche foto alla rinfusa di queste giornate torinesi baciate dal bel tempo (solo un temporale nel pomeriggio di sabato... ma dentro la Fiera non ce ne siamo neanche accorti).





























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